Negli ultimi anni, il mondo delle calzature sportive ha vissuto un’innovazione senza precedenti grazie all’introduzione delle piastre in carbonio abbinate a nuove schiume ultra-reattive. Questa tecnologia ha trasformato le performance degli atleti, riducendo la fatica e migliorando l’efficienza di corsa. Ma come siamo arrivati a questo punto?

E quali sono i segreti dietro queste innovazioni?

Dalla rigidità alla propulsione: la nascita della piastra in carbonio

Le piastre rigide nelle scarpe da running non sono una novità: già negli anni ‘80 alcuni modelli sperimentavano materiali plastici per migliorare la stabilità. Tuttavia, la vera svolta è arrivata con l’uso della fibra di carbonio, un materiale leggero ma estremamente rigido, in grado di immagazzinare e rilasciare energia elastica a ogni passo.

L’idea alla base della piastra in carbonio è semplice ma efficace:
Migliora l’efficienza biomeccanica, riducendo la dispersione di energia.
Aumenta la reattività della scarpa, restituendo parte della forza applicata dal runner.
Favorisce una rullata più fluida, migliorando la transizione tallone-avampiede.

La svolta definitiva è arrivata nel 2017 con il debutto delle Nike Vaporfly 4%, che hanno introdotto una combinazione vincente: piastra in carbonio + schiume innovative.

Le nuove schiume: leggere, reattive e rivoluzionarie

Se la piastra in carbonio fornisce rigidità e propulsione, è la schiuma dell’intersuola a rendere la scarpa confortevole ed efficiente. In passato, le scarpe da running utilizzavano EVA (Etilene Vinil Acetato), un materiale ammortizzante ma poco reattivo. Con l’arrivo di nuove tecnologie, le aziende hanno sviluppato schiume più leggere, elastiche e resistenti.

Le principali innovazioni includono:
🔹 ZoomX (Nike) – A base di Pebax, offre un ritorno di energia eccezionale.
🔹 Lightstrike Pro (Adidas) – Più leggera e dinamica dell’EVA tradizionale.
🔹 PWRRUN PB (Saucony) – Schiuma con microsfere di TPU per un mix di comfort e reattività.
🔹 FuelCell (New Balance) – Progettata per la massima esplosività.

Queste nuove mescole permettono di massimizzare l’energia restituita a ogni passo, riducendo l’affaticamento muscolare e migliorando la performance complessiva.

Il connubio perfetto: come funziona il sistema piastra + schiuma?

L’accoppiata tra piastra in carbonio e schiume innovative ha creato una vera e propria rivoluzione:
🔸 Maggiore spinta in avanti – La piastra agisce come una leva che accelera la transizione del piede.
🔸 Minore dispendio energetico – L’ammortizzazione avanzata riduce il lavoro muscolare.
🔸 Comfort e prestazioni ottimizzate – Le nuove schiume offrono un mix perfetto di morbidezza e reattività.

Oggi, le scarpe con piastra in carbonio sono un must per chi vuole migliorare i propri tempi, dalle gare amatoriali fino alle maratone élite.

Il futuro delle scarpe da running

Le innovazioni nel settore non si fermano: nuove ricerche stanno esplorando materiali ancora più leggeri e performanti, con piastre sempre più personalizzate e schiume a densità variabile per adattarsi a diversi tipi di runner.

La rivoluzione della piastra in carbonio associata alle nuove schiume è solo all’inizio: il futuro del running sarà sempre più veloce, efficiente e tecnologico.

Regolamenti sulle calzature da competizione

Secondo le normative della WA, le scarpe utilizzate in competizione devono rispettare i seguenti criteri:

Modelli di scarpe non omologati

Alcuni modelli di scarpe non rispettano i suddetti criteri e, pertanto, non sono omologati per l'uso in competizioni ufficiali. Ecco un elenco esemplificativo:

  • Nike: Vaporfly, Air Zoom Alphafly Next%, ZoomX Vaporfly Next%, Vaporfly 4%, ZoomX Vaporfly Next% 2, Zoom Fly 3.

  • Adidas: Adizero Pro, Adios Adizero Pro.

  • Asics: MetaRacer (Tokyo), Magic Speed, Hyperspeed, DS-Trainer 25, Metaspeed Sky, Metaspeed Edge.

  • Brooks: Hyperion Elite 2.

  • Hoka One One: Carbon X, Carbon X2, Bondi 7.

  • Mizuno: Wave Spacer GL So1-4, Wave Aero, Wave Duel Neo.

  • New Balance: FuelCell Racer V2, FuelCell RC Elite, FuelCell Racer TC.

  • Puma: Deviate Nitro Elite.

  • Saucony: Endorphin Pro, Endorphin Speed.

È importante notare che questo elenco non è esaustivo e che la lista completa delle scarpe approvate è consultabile sul sito ufficiale della World Athletics.

Motivazioni dell'esclusione

Le scarpe sopra menzionate sono state escluse dalle competizioni ufficiali principalmente per i seguenti motivi:

  • Spessore eccessivo della suola: alcuni modelli presentano suole con spessori superiori ai limiti consentiti, offrendo un vantaggio biomeccanico agli atleti.

  • Presenza di più piastre: l'integrazione di più di una piastra rigida può alterare significativamente la dinamica della corsa.

  • Disponibilità limitata: alcune scarpe non sono state rese disponibili al pubblico entro i tempi stabiliti, contravvenendo al principio di equità.

È fondamentale che gli atleti verifichino sempre la conformità delle proprie calzature alle normative vigenti prima di partecipare a competizioni ufficiali, per evitare squalifiche o la non omologazione dei risultati ottenuti.

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