La terza maglia azzurra di Filippo Randazzo

HalleUn po' di sfortuna nella trasferta degli azzurrini ad Halle per il triangolare juniores indoor Germania - Francia - Italia, con metà della squadra giunta a destinazione a tarda notte, dopo il volo aereo tra Francoforte e Lipsia annullato e un avventuroso trasferimento in treno. Nella classifica finale maschile l'Italia è finita staccata con 75 punti, dietro la Germania 99 e la Francia 83.

Il nostro Filippo Randazzo era alla sua terza maglia azzurra nel lungo, le prime due nel 2013 ai Mondiali Allievi a Donetsk il 10 luglio, decimo con 7,29 e alle Gymnasiadi di Brasilia il 29 novembre, quinto con 7,15. Filippo non si è trovato a suo agio, come scrive Raul Leoni, in «una pedana che offre molte meno risposte rispetto a quella eccellente del Banca Marche Palas di Ancona, alla quale gli atleti sono abituati». L'atleta di San Cono, tesserato con la Pro Sport '85 Valguarnera, è stato il secondo degli italiani, «out of ranking», con 7,15, vincitore il francese Alex Rousseau con 7,38, 7,32 per il vicentino di origini cubane Harold Barruecos e 7,04 per l'altro azzurro, il sardo Elias Sagheddu. Questa la serie di Randazzo: 6,81 - N - 7,15 - N - 7,05 - 7,04.

Secondo il suo tecnico Carmelo Giarrizzo, Filippo, dopo la medaglia di bronzo ad Ancona ai Campionati Italiani Juniores l'8 febbraio con 7,40, ha avuto un piccolo calo di forma dovuto alla preparazione invernale "affrettata e forzata", anche a causa della mancanza di un impianto al coperto a Valguarnera, sede dei suoi allenamenti. Adesso il suo obiettivo è quello di centrare all'aperto entro il 29 giugno il minimo di 7,55 per i Mondiali Juniores di Eugene (Usa), in programma dal 22 al 27 luglio.

Randazzo ai tricolori di Jesolo 2013 ha sfiorato il primato italiano nel lungo, atterrando a 7,56, secondo allievo di tutti i tempi, a cinque cm dal record di Andrew Howe, bronzo mondiale Allievi a Debrecen 2001.

Fonte: Michelangelo Granata per fidalcatania.it