A Misterbianco assegnati i titoli provinciali Senior - Master di corsa in pista

3000 donneIl complesso sportivo di Misterbianco "Valentino Mazzola", con la sua pista di atletica è lo scenario del Trofeo Città di Misterbianco. Sono in palio i titoli di Campione Provinciale di corsa su pista Senior Master 2014. Dopo le prove su strada di Zafferana e San Gregorio e il prestigioso trofeo Trecastagni Star, i podisti del Grand Prix Provinciale misurano le loro energie sul magico anello che ha visto realizzare pochi giorni fa il prestigioso record di Eleonora Giorni sui 5 Km di marcia.
Verso le 16e30 arrivo sul posto. Il popolo dei podisti è "schierato" nel... parcheggio, accanto alle auto, in attesa dell'inizio delle gare; la ferrea e ottima organizzazione dell'A.S.D. Atletica Misterbianco consente, infatti, l'accesso in pista esclusivamente agli atleti a mano a mano che vengono "chiamate" le batterie. Sotto un gazebo, in lontananza, vedo la formazione della T.D.S. con i suoi computer e Michelangelo Granata con penna, carta e calamaio.
La prima batteria è tutta al femminile, un 3000 in "gonnella" nel quale le donne, con il loro stile di corsa gradevole ed elegante, saranno le protagoniste assolute. La batteria "in rosa" vede il dominio di Clara Lombardo che si aggiudica il titolo prov.le per la sua categoria. Clara è incalzata per tutta la gara da Tatiana Betta della Podistica Messina e nel vederle competere così aspramente, conBatteria1 forza e vigore, per tutti i 7 giri e mezzo del percorso, mi chiedo che fine abbia fatto la "fragilità femminile". Alle loro spalle altrettanto "fragili" competono tutte le altre, tra le quali conquistano i rispettivi titoli di categoria, Therese Nilssen (SF35), Mika Iwaguchi (SF40), Rosaria Marcellino (SF45), Daniela Aliquò (SF50) e Maria Santoro (SF55).
Archiviata la prova delle "fragili femminucce" si passa al 2° "3000"; protagonisti gli over 60 con "contorno" di Allievi.
Mi schiero anch'io sulla linea di partenza, il consigliere FIDAL Raimondo Lizzio e il giudice Michelangelo ci "tengono a bada", Granata "minaccia" espulsioni ai più indisciplinati, (ma noi non gli crediamo... troppo buono per farlo), poi fa l'annuncio a sorpresa: in batteria schierato con noi sulla linea di partenza, c'è "nientepopodimenochè" Dario Rappo, recente campione del mondo SM65 sui 3000 indoor a Budapest! L'applauso spontaneo di tutto noi è per lui! Michelangelo fortunatamente ci risparmia il lungo elenco di titoli conquistati e record realizzati dal simpatico vicentino, per evitare di farci correre in notturna, ed è subito partenza!
Il "Rappo mondiale" opera subito uno "stRappo" con una partenza che dire fulminea è un eufemismo e che ci lascia tutti sul posto. Santi Caniglia, celebre per le sue partenze "a razzo" (meglio di lui solo Santo Vazzano), cerca di seguirne la scia e io incoscientemente dietro di lui: ai 200 passiamo in 42"66 che fa poco più di 3'e30" al Km e ai 400 siamo ancora velocissimi, un vero suicidio podistico per un "povero" "over molto" come me. Intanto il nostro campione del mondo, con leggerezza , ma con potenti falcate lunghe e rapide, che impressionano anche qualche moglie presente sugli spalti, ci ha "preso" già 100m.
Batteria2I giri si susseguono, la tifoseria della gradinata si fa sentire, incoraggia tutti, e il Rappo nel frattempo è per me oramai solo un puntino rosso in lontananza. Sono in affanno sulla scia di Santi, compiamo qualche doppiaggio. Siamo all'ultimo giro e trovo il fiato per allungare il passo, ma "Super Rappo" è all'arrivo in 10'43". Santi in 12 netti e io in 12'08", non avremmo potuto tenergli testa neppure prendendo la "littorina" della Circumetnea che costeggia la pista. Con l'amico Caniglia da Scordia ci consoliamo conquistando i rispettivi titoli di categoria che forse fanno sorridere Super Dario, ma... chi si contenta gode. E godono sicuramente Francesco Musmarra (SM70) e Sossio Farina (SM75) che dominano le altre categoria della batteria.
Complimenti anche a tutti coloro che il titolo di Campione Provinciale di corsa su pista 2014 se lo sono conquistato con 5000 metri di fatica e sudore: Luca Stagno (SM), Salvatore Fabio Porto (SM35), Recupero Antonino (SM40), Scavo Cirino (SM45), Gianfranco Belluomo (SM50) e Giulio Caniglia (SM55).
Complimenti infine, a chi non ha conquistato alcun titolo, né provinciale, né tanto meno mondiale, ma che ha faticato e sudato forse più degli altri, girando in pista come in una centrifuga e senza risciacquo né ammorbidente, e grazie a chi gli ha dato questa opportunità di farlo, organizzando questa bella, ordinata e simpatica manifestazione.
Grazie a tutti

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Fonte: Remigio di Benedetto - Foto: Organizzazione e Claudio Chines