StraGiarre 2014: il diario della corsa

Arrivo STRAGiarreAll'insegna del "pochissimi ma buoni", si è svolta Domenica 6 Gennaio la StraGiarre, gara podistica giunta all'undicesima edizione. Dopo le "fatiche" delle feste natalizie e le fatiche della CorriCapodanno di Taormina, per chi vi ha partecipato, molti podisti e podiste hanno evidentemente scelto altre mete per trascorrere la giornata dell'Epifania.
È cosi che in "quattro gatti" non miagolanti ci siamo ritrovati sulla linea di partenza di una batteria over 55 + donne. Uno sparuto gruppo di atleti determinati però a darsi battaglia sino all'ultimo metro di gara.
L'organizzazione è perfetta ed è un poco "a manovella". Non ci sono cronometraggi elettrici, elettronici o altre diavolerie. Puntiamo tutto su Michelangelo Granata che naturalmente opera la "spunta" iniziale e provvederà a registrare i passaggi.
Con una partenza che mi è sembrata una "falsa di gruppo", prendiamo il volo. Il percorso ci offre subito una lunga discesa su un basolato abbastanza sconnesso. Giovanni Tavano si pone in testa al nostro gruppo e presuntuosamente un manipolo di noi vi si aggancia. Giovanni ci fa compiere un primo giro oserei dire "turistico". Al secondo giro la musica cambia, non appena imbocchiamo la discesa del Corso Italia, Giovanni ci lascia sul posto senza salutare né lasciare indirizzo. Rimango così in compagnia di Francesco Militi, di qualche "abusivo" che per ragioni diremmo "amministrative" non è stato ammesso all'ufficialità della gara, e di Valter Fumagalli da Gorgonzola (ridente località in provincia di Milano nota per l'omonimo formaggio).
Al secondo passaggio vediamo che l'Onnipotente Michelangelo è pur sempre coadiuvato, nel registrare i passaggi, dal Consigliere FIDAL Raimondo Lizzio e da Biagio Di Mauro, presidente della Fiamma S. Gregorio società organizzatrice.
Appena imbocchiamo nuovamente il Corso Italia si stacca "l'abusivo" e il "Fumagalli" inizia a saggiare la nostra resistenza con piccoli allunghi. Io non ho la capacità di rispondere, mentre l'amico Francesco si fa in quattro per resistere. La storia è semplice e breve: al 3° giro Giovanni Tavano scompare all'orizzonte, il suo ritmo specialmente nel duro tratto di salita non è assolutamente alla nostra portata. Il Fumagalli forza il passo e toglie il respiro ai suoi avversari, complici anche i vapori emessi dall'omonimo "delizioso" formaggio Gorgonzola che trascina forse con sé anche in gara.
Vedo la coppia Fumagalli - Militi allontanarsi davanti a me. È solo all'ultimo giro Francesco, fiaccato evidentemente non dalla forza del Valter ma dai "mefistofelici vapori" del Gorgonzola, cede al Fumagalli quel tanto spazio che gli basta per... respirare un poco d'aria pulita. Giovanni Tavano si aggiudica la batteria, alle sue spalle il Fumagalli, Militi e dopo di me Paola Zaghi da Peschiera Borromeo, altra presenza "padana" in gara, prima delle femminucce.
Complimenti a tutti e in particolare a Sebastiano Caldarella, classe 1935 e un saluto a Pungente Kenneth Garfield, dal Canada e da Palermo.
Poca storia per la seconda batteria composta da 18 atleti: Simone Alfio Canino e Antonino Mormina, unici giovani autentici, fanno gara a sé. Si alternano al comando della gara per i 10 giri di un percorso risultato alla fine molto faticoso di 13,64 Km. Solo nel finale Simone lascia una manciata di secondi ad Antonino. Più indietro ad oltre quattro minuti, il "giovane" Gianfranco Belluomo (SM50) regola il resto della batteria.
"Digerita" la fatica e ritirato il pacco gara, decisamente superiore alla media delle ultime corse provinciali, si passa alla premiazione. Coppe per i più bravi, statuette e medaglie quasi per tutti. Nelle singole categorie molti "primi su uno" e "secondi su due", ma come si dice... gli assenti hanno sempre torto!
Arrivederci alla prossima, sperando in una maggiore partecipazione di podisti perché più siamo e più ci divertiamo.

Fonte: Remigio Di Benedetto