LA F.I.D.A.L. REGIONALE VUOLE “SCENDERE IN CAMPO” A PICANELLO
Scritto da FidalCatania   

Forte l'interesse sociale, politico e mediatico sulle condizioni esterne che affliggono l'atletica catanese e i potenziali di sviluppo dell'atletica internazionale a Catania. La città, che in passato ha fatto parlare di sé attraverso atleti che si sono distinti a livello nazionale ed internazionale ed i loro tecnici, e che venne conosciuta per questo come luogo ideale per lo sviluppo psicofisico dell'atleta, il quale, grazie alle condizioni climatiche, impiantistiche ed organizzative locali, riusciva a distinguersi a livello internazionale superando ragazzi con non meno doti agonistiche, oggi è stata abbandonata al degrado.

Forte il rammarico di atleti come Giuseppe D'Urso (Vice Campione Mondiale sugli 800m. nel 1993 a Stoccolma), Agata Balsamo, Walter Arena, Salvo Cacia, Anita Pistone, Alessandro Cavallaro, Francesco Scuderi, Mimmo Rao, Rosario La Mastra, Claudio Licciardello (giovanissimo olimpionico costretto ad emigrare in America per inseguire il sogno di una medaglia alle Olimpiadi di Londra), atleti tutti catanesi che hanno costruito i loro successi proprio sul suolo del Campo scuola di Catania.
Mossi dallo stesso obiettivo e dallo stesso disagio, tutte le società sportive, atleti , tecnici, dirigenti catanesi cercano di porre alla luce le potenzialità dello Sport a Catania dal punto di vista sociale, economico e turistico, imparando a collaborare per far valere i propri diritti.
A nome di tutti questi, il Vice Presidente della Fidal Regionale e Presidente della Gioadventures Game, la catanese società femminile che milita nel campionato Italiano di Serie A su Pista, il Dott. Sebastiano Leonardi, si batte ogni giorno a livello politico e sportivo. La Fidal Regionale non è mai stata indifferente a tali problematiche, ha visto crescere tanti di questi campioni e tocca con mano l'interesse di molte atlete straniere di "svernare" la loro preparazione agonistica.
La Fidal Regionale, nella persona del Vice Presidente Leonardi e del Consigliere Giuseppe Sciuto, "scende in campo" per difendere i diritti non solo degli atleti, ma anche della città in generale, la quale necessita di un ricambio generazionale, di un luogo pubblico con la funzione sociale di togliere i ragazzi dei quartieri disagiati dalla strada per allontanarli dalla criminalità, e di un campo di elevata qualità tecnica, capace di attrare flussi di turisti di atleti sportivi professionisti provenienti specialmente dall'Europa del Nord, al pari di ciò che accade in Spagna, Africa e Portogallo.
"A tal proposito cito la ricerca universitaria condotta dalla Dott. Sofia Agata Biancarosa, presso l'Università di Economia di Catania dietro l' approvazione della Professoressa Carmela Schillaci."- dice il Dott. Leonardi- "Tale studio dimostra come, in un luogo come la Sicilia, l'atletica sia capace di autofinanziarsi attraverso azioni strategiche pianificate sul fronte del turismo sportivo, del sociale e culturale, ovvero possa attraverso stages di atleti professionisti e non, creare quegli incoming turistici capaci di un impatto economico positivo sul territorio.
La raccolta, da parte della Dott. Biancarosa, dei dati su trend di mercato che riguardano il turismo sportivo, delle testimonianze delle atlete delle Nazionali della Europa del Nord lettoni ed estoni, che vorrebbero allenarsi in Sicilia per almeno tre mesi ma che sono impedite nel loro intento per la carenza di strutture sportive efficienti, ad eccezione del Cus Catania già al limite della capienza di recezione, ha messo in luce le potenzialità economiche di una gestione privata dell'impianto comunale di Picanello, attraverso politiche di marketing orientate al turismo sportivo, alla concertazione tra pubblico e privato e al coinvolgimento della popolazione locale .
Ritengo che il grado di cultura che contraddistingue la città si esprima anche attraverso l'impegno sociale e politico in progetti di sviluppo territoriale sostenibile sul fronte dello sport e dell'igiene ambientale.
La gestione del Campo Scuola di Picanello affronta una perdita che ammonta a 170.000 euro annui, una perdita che l'amministrazione comunale non può e non sa gestire da sola.
Ci auspichiamo che il comune si impegni per la ristrutturazione del Campo Scuola di Picanello, di cui la sola Pista, ormai logora, richiede un investimento di 400.000 euro attraverso l'Istituto per il Credito Sportivo e i Fondi Europei, e che affidi la gestione dell'impianto al gruppo si società sportive che si sono mosse a tal fine, le sole capaci di creare un movimento interno che possa sostenere i costi di gestione. In questa maniera il Campo Scuola tornerà a creare future generazioni di atleti catanesi noti a livello internazionale."

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